venerdì 16 maggio 2014

materiali per H

Noi quello che dicevamo per dire, non era mai per quel momento lì, ma sempre per un altro momento, più importante, che sarebbe venuto dopo, non si sapeva quando. A quel dopo noi sacrificavamo tutte le nostre parole migliori tenendo le altre per dire ad esempio Io, se l'avessi saputo che le cose stavano così, da prima,da quando da quello che dicevi,lasciavi intendere che anche noi avevamo come gli altri un doppio fondo, un coniglio nel cappello, io, se avessi saputo che il coniglio di cui parlavi non c'era manco io, ci sarei stata.


Il limone era morto per colpa mia, anche se dicevamo a tutti che era stato il freddo, il freddo era colpa mia. Perché tante altre volte si diceva che il limone lì sarebbe stato bene ma non era vero, che il limone lì era abbastanza al sicuro, ma non era vero. Tutte balle che si raccontano quando si vuole a tutti i costi far finta di niente, come facevo io quando dicevo che il limone era solo un po' secco sulle foglie ma le radici stavano bene. E tu, per non dirmelo, ci credevi, e solo dopo, quando ormai era irrimediabile, alla vista, abbiamo detto Peccato, che il limone era come se se ne fosse voluto andare da solo, abbiamo detto Peccato.

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