mercoledì 13 agosto 2014

13 agosto


stavamo così bene là perché si parlava solo la sera (tanto), la mattina solo per lo più il caffè e fumare quasi sempre zitti e anche scrivere o leggere delle cose o anche niente.
nel bosco si sono visti un porcino (vecchio) e dei funghi rossini che però o erano buonissimi o molto cattivi, ma troppo piccoli, A. ne prendeva un piccolo pezzo lo metteva in bocca, lo sputava molte volte e sentenziava Sui funghi non si è mai abbastanza sicuri, li accarezzava sulla testa lasciandoli stare lì per un rispetto che hanno i conoscitori, delle spore, della vita.
si è incontrata una vipera ma si è poi rivelata una biscia (buona), che stava ferma a guardare noi, di un fermo che ci restavi nel guardarla nel suo fermarsi così tanto e così bene.
io stavo molto tranquilla anche perché con questi tre , il loro vedersela tra loro e il loro essere meno facinorosi, mi trovavo bene.
quando piove piove, quando fa il sole fa il sole, insomma una grande placidità che poteva durare.

più di tutto mi piace quando sei in un posto e non vuoi essere da un’altra parte, ma proprio nel posto.

che è come giocare a freccette e fare centro.

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