domenica 1 giugno 2014

aspetto che mi venga un qualche coraggio + disciplina

La disciplina è tutto in certi casi, soprattutto se non hai il sostegno di una fede in un dio
se hai il sostegno della fede in un dio poi anche permetterti di essere più indisciplinato, perché hai la fede che comunque un po' ti sostiene, ti tiene su. invece se non hai la fede è più difficile e ci vuole questa disciplina, che però, non avendo fede e non essendo abituati quindi a credere più di tanto alle cose, ma solo per brevi periodi e sempre con una certa diffidenza nell'assoluto, è difficile imporsela. Anche perché una cosa è darsi una disciplina una volta ogni tanto, un'altra è darsi la stessa disciplina tutti i giorni. Perché un altro problema della disciplina è che per essere una vera disciplina va ripetuta. Se la pratichi con costanza, se ti ci applichi con una certa dose di entusiasmo, all'inizio ti dà forza, una cosa addirittura un po' da invasati, per quanto ti senti bene e figo nella tua disciplina. però poi alla lunga, una volta che la si è per così dire introiettata e fatta propria, questa disciplina (si dice sempre così delle discipline : intriettare, fare proprie) ecco che la disciplina stessa comincia a diventare un'enorme rottura di coglioni. Pur continuando a ravvisare nella disciplina una via d'uscita al torpore e alla depressione e al vuoto dell'esistenza, questa disciplina dopo un po' perde smalto, diventa, più che una disciplina, un obbligo che oltretutto ti sei imposto da solo, per di più. quindi ti senti anche coglione, alla fine. per usare una parolaccia.
Comunque io la disciplina sento che mi potrebbe aiutare moltissimo, perché in questo periodo sono proprio a corto di spinte. Lo dimostra il fatto che alle sette mi sono svegliata, mi sono alzata ho lavato dei piatti e sono tornata nel letto e adesso non faccio niente. 
Aspetto che mi venga un qualche coraggio.

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