short stories con la parola cazzo
1
c'era una volta una formica che non sapeva di essere una
formica. incontra un'altra formica e pensa - che sfigata quella cosa lì, con le
zampette che mi è appena passata di fianco. poi incontra un'altra formica, e
pensa - oggi ne passa di gente messa male madonna. poi si vede riflessa in una
goccia d'acqua e pensa - non sarò mica una cosa tipo quelle che ho visto
passare prima? si guarda meglio: ma non mi dire, sono proprio una formica del
cazzo anch'io.
allora poi, da quel momento, quando incontra altre
formiche, le guarda con meno spocchia.
2
c'era una volta una rana in uno stagno. tutte le sere
gracidava con le sue amiche sul bordo dello stagno mentre i maschi erano a
caccia di zanzare. faceva una vita molto tranquilla e regolare. un giorno però
si dice- cazzo, mi rendo conto che in tutta la vita non sono mai stata da
nessuna parte. sempre qua a gracidare tutte le sere. non c'è una volta una sera
che abbia fatto una cosa qualunque che non fosse gracidare.mai. non mi è mai
neanche venuto in mente che magari potevo chessò, farmi un giro, andare a dare
un'occhiata quel che succede qua intorno. niente.solo stagno e gracidare tutta
la porca vita.
allora da quella sera non gracida più.
3
c'era una volta un asina. c'era una volta io che mi ero
innamorato di quell'asina. tutte le volte che potevo le davo un bacio sul naso.
il naso degli asini è morbidissimo e sopra ha dei piccoli pelettini che pungono
un po' le labbra ma non fanno assolutamente male, anzi. cazzo. era bellissimo
baciarmi la mia asina.
4
c'era una volta un orso grassissimo. quest'orso non aveva
amici perché non gliene fregava niente. stava bene da solo sotto il suo albero
di gelso. era molto grasso e qualche volta pensava - uno di questi giorni mi faccio
una corsetta tanto per dimagrire.
però questa corsetta mai che la facesse. una volta era
stanco, una volta non c'aveva voglia, una volta faceva troppo caldo. insomma,
pensava l'orso - se corro o non corro sono fatti miei. non è che c'è qualcuno
che
mi controlla e mi dice cosa devo o non devo fare. allora
poi l'orso ad un certo punto una bella mattina si alza, si stira, e bel bello
si fa una corsetta. la cosa gli piace e il giorno dopo ne fa un'altra e anche
il giorno dopo. dopo poi, tutte le mattine l'orso si fa la sua corsetta e dopo
alla fine dimagrisce. però poi un giorno l'orso, mentre corre si dice- che idea
del cazzo questa di correre, non so proprio come mi sia venuta. è proprio
un'idea del cazzo. però continua a correre, perché ormai si era abituato.
5
c'erano una volta un bruco e una farfalla. il bruco
guardava la farfalla con un certo interesse. pensava di mangiarsela. allora la
farfalla gli dice - guarda che ti ho capito tu che cosa stai pensando, di
mangiarmi eccetera. ti avviso subito che è un'idea del cazzo.primo perché ho le
ali e scappo. secondo perché tra un po' anche tu diventi farfalla. non ci si
mangia tra gente della stessa categoria.
6
c'erano una volta un elefante e un topo. Elefante - dice
il topo. ma l'elefante non sentiva perché era troppo in alto e anche perché
stava facendo un'altra cosa. allora il topo gli dice di nuovo- elefaaaante. ma
niente. l'elefante non lo sente. allora il topo sale sulla zampa dell'elefante
si arrampica su su fino all'orecchio dell'elefante e ci urla dentro:
elefanteeee
allora l'elefante prende il topo con la proboscide, lo
tiene appeso per la coda e gli dice - che cazzo vuoi che urli così, sei scemo o
cosa?
e il topo gli risponde - scusa, mi sentivo solo.
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