lunedì 19 settembre 2016

noi sempre qui

Noi sempre qui che io mi sento sempre più in imbarazzo per tutto, per le cose più stupide, non riesco a dire le cose senza questa paura di dirle come se alla fine non fosse permesso a me di dire qualcosa a qualcuno senza sentire un senso di, una volta si diceva vergogna. vergognarsi. sì sì, mi vergogno di tante di quelle cose quasi tutte cose che hanno a che fare con cose che mettono in evidenza, il fatto che non sono come gli altri nei particolari più comuni. Io vorrei essere sempre in tutto e per tutto come gli altri, per non sentirmi sempre diversa dagli altri nelle cose sbagliate. Per esempio, se devo telefonare a quello per dirgli che non vado a fare la mammografia e dico Guardi, mi dispiace tanto ma per quel giorno lì non posso proprio e
e quando la segretaria dice Troviamo un altro giorno
io non riesco a dirle, No, guardi, la verità è che costa troppo. 
Gi dice Diglielo proprio così Non ci vengo perché siete dei ladri, siete cari e non ci vengo.
e io quando lo sento dire quello che dovrei dire, penso che ha ragione, che vorrei dirglielo, finché viene da lui, ma poi, se penso di essere io, con la mia voce a dire quelle cose, perdo proprio il coraggio. Mi sento mancare sto coraggio.
Quindi alla fine sto zitta, e dico Sì sì
facciamo Ottobre? 
sì sì
Facciamo il tre Ottobre, duecento euro
Sì sì.
Sì cosa?
duecento euro. Pazzesco. non sei capace di difendere i tuoi duecento euro dalle grinfie del mammografia?
no.
Sei una smidollata.
Lo so.
Meriti l'inferno
lo so.
So tutto, però non ci posso fare niente, perché su certe cose si può fare qualcosa, su altre, invece, niente.

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