Ieri
finito il lavoro a scuola siamo andati a cena da P e P e si è parlato dell'uomo
con due peni. Non che fosse un argomento di conversazione scelto, è venuto
fuori e basta. Però ci interessava, pare che abbia aperto un suo blog o
qualcosa del genere in cui la gente può porgli le
proprie salienti domande circa la sua doppia penità. Cose del tipo Ma
funzionano entrambi o uno è solo di bellezza e altre stranezze misteriose. Di
notte poi mi è tornato in sogno, l'uomo con due peni, e ho cominciato a figurarmi
delle storielle su di lui, come fosse un personaggio appena accennato, di un
libro per bambini. Gli succedono delle piccole sventure, ma alla fine ne esce
vittorioso. Un tipo di supereroe, una specie. Me lo vedevo come una specie di
omino col cappotto e le scarpe grandi, molto affabile e ingenuo, che se ne va
in giro così, un po' fischiettando, e gli succedono cose, piccole avventure e
sventure dalle quali poi esce sempre più o meno illeso.
Questo omino mi rincuora, perché non è per niente
volgare, solo strano. E solo.
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