venerdì 10 giugno 2016

appunti sul male

quindi sì, adesso siamo tutti scandalizzati.
e ci scandalizziamo.
e ci scandalizziamo.
e ci scandalizziamo.
poi ci scandalizziamo ancora un po', ma meno.
poi continuiamo a scandalizzarci ma ancora un po' meno,
perché nel frattempo ci stiamo scandalizzando già per una cosa nuova, più brillante, più scandalosa.
poi non ci scandalizziamo per un paio di giorni
perché è il nostro compleanno e ci fanno gli auguri
o ci muore il cane
poi ci scandalizziamo di nuovo tantissimo in un colpo solo
tutti insieme
perché scandalizzarsi in tanti
è come camminare con la banda,
non fa paura,
è un'emozione forte,
poi ci scandalizziamo
e ci scandalizziamo
e ci scandalizziamo anche per quelli che ci sembra non si siano scandalizzati abbastanza
o che ci sembra si siano scandalizzati
con parole sbagliate o azioni sbagliate
o con poca convinzione.
e ci scandalizziamo ancora un po'
un paio di giorni
un paio d'ore
poi tutto questo scandalizzarsi va da un'altra parte,
come un'onda che scivola indietro
per gli annegati
per i bruciati
per i sommersi
per gli stuprati
per i giudicati
per i deboli
per gli sradicati
per gli innocenti
per i non vedenti
per i perdenti
per i muti
per i senza cuore
per i pallidi
per i moribondi
per i cattivi
per i non abbastanza buoni
eccetera
e qui, esci di casa,
c'è sempre quello seduto davanti al carrefour
aspetta,
il vecchio che chiami gatto randagio
non chiede
se lo guardi non sorride.
nessuno è buono.

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