QUI C'È DISORDINE. NON È UN'IMPRESSIONE. È PROPRIO COSì.
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giovedì 24 settembre 2015
sogno (un altro)
Sogno che vado giù nella metropolitana per incontrare uno che mi ama a cui ho dato appuntamento giù nella metropolitana per non farmi vedere ( da Gi), però poi quando mi giro non c'è quello che pensavo mi amasse ma un altro che a quanto pare mi ero sbagliata. Allora comincio a correre non per scappare da lui ma solo per cercare un posto più romantico e dopo un po' si arriva in una foresta sotterranea dove finalmente mi fermo, apro un sacchettino di plastica che avevo con me, e mi metto degli stivali un po' zarri, scuri, che nel sogno mi piacciono tantissimo e mi dico facciamo due passi ma nel frattempo mi viene in mente che non era con quell'inseguitore che volevo parlare, era con un altro. Allora mi metto a correre ma con quegli stivaletti scomodi. Poi mentre corro nella foresta sotto la metropolitana mi viene in mente che io quel posto lo conoscevo, c'ero già stata, che significa So dove sto andando. Poi mi perdo.
ad un certo punto vedo un'amica di mia nonna, una della comunità ebraica che non saluto msi o lei non mi saluta, faccio finta di non conoscerla, lei fa finta di non conoscermi, scappo.
arrivo in superficie all'altezza di Corso Unità d'Italia , che non mi piace, torno giù nella foresta a vedere se trovo il mio sacchettino con le scarpe che mi ero cambiata. Le ritrovo su un sasso e penso: Nei sogni quando perdi le cose, le puoi ritrovare.
poi mi sveglio pensando a Hrabal che andava malissimo a scuola, che lo voglio dire a Mino, di non preoccuparsi.
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