I laccatori cinesi portavano sulla barca il vaso in mezzo al lago, affinché la polvere sollevata dal vento non ne corrompesse la delicatezza della pelle. A lavoro finito, gli schiavi di quella perfezione, tornavano a riva, a casa. L'opera era poi venduta.
Neanche l’ombra di un'impronta, su quella superficie di luce riflessa.
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